CENERENTOLA
Nacqui all' affanno, al pianto,
Soffrì tacendo il core;
Ma per soave incanto
Dell' età mia nel fiore,
Come un baleno rapido
La sorte mia cangiò.
No, no; tergete il ciglio
Perchè tremar, perchè?
A questo sen volate,
Figlia, sorella, amica,
Tutto trovate in me.
TUTTI
M' intenerisce e m' agita,
È un nume agli occhi miei,
Degna del premio sei,
Che dato viene a te.
CENERENTOLA
Padre ... Sposo ... Amico ... oh istante!
Non più mesta accanto al fuoco
Starò sola a gorgheggiar.
Ah! fu un lampo, un sogno, un gioco
Il mio lungo palpitar.
TUTTI
Tutto cangia a poco a poco:
Cessa alfin di sospirar.
Di fortuna fosti il gioco;
Incomincia a giubilar.