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Arie: Recondita armonia

Komponist: Puccini Giacomo

Oper: Tosca

Rolle: Mario Cavaradossi (Tenor)

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CAVARADOSSI
al Sagrestano
Dammi i colori!
Il Sagrestano eseguisce. Cavaradossi dipinge con rapidità e si sofferma spesso a riguardare il proprio lavoro: il Sagrestano va e viene, portando una catinella entro la quale continua a lavare i pennelli.
A un tratto Cavaradossi si ristà di dipingere; leva di tasca un medaglione contenente una miniatura e gli occhi suoi vanno dal medaglione al quadro.

Recondita armonia
di bellezze diverse!...
È bruna Floria,
l'ardente amante mia...

SAGRESTANO
a mezza voce, come brontolando
Scherza coi fanti e lascia stare i santi!
s'allontana per prendere l'acqua onde pulire i pennelli

CAVARADOSSI
E te, beltade ignota,
cinta di chiome bionde!
Tu azzurro hai l'occhio,
Tosca ha l'occhio nero!

SAGRESTANO
ritornando dal fondo e sempre scandalizzato:
Scherza coi fanti e lascia stare i santi!
riprende a lavare i pennelli

CAVARADOSSI
L'arte nel suo mistero
le diverse bellezze insiem confonde;
ma nel ritrar costei
il mio solo pensiero, Tosca, sei tu!
continua a dipingere

SAGRESTANO
Queste diverse gonne
che fanno concorrenza alle Madonne
mandan tanfo d'Inferno.
asciuga i pennelli lavati, non senza continuare a borbottare
Scherza coi fanti e lascia stare i santi!
Ma con quei cani di volterriani
nemici del santissimo governo
non s'ha da metter voce!...
pone la catinella sotto l'impalcato ed i pennelli li colloca in un vaso, presso al pittore
Scherza coi fanti e lascia stare i santi!
accennando a Cavaradossi
Già sono impenitenti tutti quanti!
Facciam piuttosto il segno della croce.
eseguisce
a Cavaradossi

Eccellenza, vado?

CAVARADOSSI
Fa il tuo piacere!
continua a dipingere

SAGRESTANO
indicando il cesto
Pieno è il paniere...
Fa penitenza?

CAVARADOSSI
Fame non ho.

SAGRESTANO
con ironia, stropicciandosi le mani
Ah!... Mi rincresce!...
ma non può trattenere un gesto di gioia e uno sguardo di avidità verso il cesto che prende ponendolo un po' in disparte
fiuta due prese di tabacco

Badi, quand'esce chiuda.

CAVARADOSSI
dipingendo
Va!...

SAGRESTANO
Vo!
s'allontana per il fondo
Cavaradossi, volgendo le spalle alla Cappella, lavora. Angelotti, credendo deserta la chiesa, appare dietro la cancellata e introduce la chiave per aprire.
Firenze è come un albero fiorito. Rinuccio. Gianni Schicchi. PucciniO lebbra, sozzura del mondo. Edgar. Edgar. PucciniBella signora il pianto sciupa gli occhi. Edgar. Edgar. PucciniO soave visïon. Edgar. Edgar. PucciniNo! No! pazzo son!. Il Cavaliere Renato des Grieux. Manon Lescaut. PucciniE lucevan le stelle. Mario Cavaradossi. Tosca. PucciniTra voi, belle, brune e bionde. Il Cavaliere Renato des Grieux. Manon Lescaut. PucciniAh Manon, mi tradisce. Il Cavaliere Renato des Grieux. Manon Lescaut. PucciniDonna non vidi mai. Il Cavaliere Renato des Grieux. Manon Lescaut. PucciniDovunque al mondo. Benjamin Pinkerton. Madama Butterfly. Puccini